La mediazione familiare nel modello Emiliano-Romagnolo da me praticato è un servizio rivolto a madri e padri alle prese con separazione o divorzio e non prevede la presenza dei figli in nessun caso.
Gli obiettivi consistono nell’aiutare e sostenere i genitori a mantenere o a riprendere una comunicazione efficace, tale da favorirli a definire autonomamente gli accordi che ritengono più funzionali al benessere dei propri figli, attraverso una costante condivisione di compiti genitoriali, per continuare a garantire loro una buona qualità di vita, anche nella separazione.
I singoli incontri di mediazione non hanno una durata prefissata; orientativamente, il totale degli appuntamenti è compreso tra un minimo di otto incontri ed un massimo di dodici, di circa un’ora, con cadenza settimanale o quindicinale.
I genitori individuano i temi più importanti da affrontare: dalla definizione delle modalità di visita dei figli alla nuova organizzazione quotidiana, dagli aspetti economici alla ricerca di una strategia comune efficace per comunicare l’evento separativo ai figli, dal rapporto con la rete parentale alla eventuale presenza di un nuovi compagni…
La mediazione familiare è un cammino che si percorre in tre: i due genitori e il mediatore; nel caso in cui questo non fosse possibile, si possono proporre una serie di incontri individuali, circa tre o quattro, di consulenza e sostegno al genitore interessato e disponibile.